Si dà fuoco dal sindaco per protesta e muore per le ustioni riportate

È morto durante la notte scorsa, nel reparto di rianimazione del ''Civico'' di Palermo, Giuseppe Bonaventura, 56 anni, il venditore ambulante di Santa Croce Camerina (RG) che martedì mattina si è dato fuco nella stanza del sindaco Lucio Schembari. L'uomo, immediatamente soccorso e accompagnato con un'ambulanza del 118 al ''Guzzardi'' di Vittoria, per la gravità delle condizioni era stato destinato al ''Garibaldi'' di Catania, ma per mancanza di posti era stato successivamente dirottato al Civico di Palermo. Nei giorni scorsi le sue condizioni sembravano migliorate.
L'uomo lascia due figli piccoli che frequentano la scuola elementare a S. Croce Camerina e altri tre di età adulta avuti dall'ex moglie. Nei giorni scorsi il Comune ha deliberato un sussidio straordinario di 750 euro in favore dei due bambini che vivono con la madre e la nonna. Il venditore ambulante, al quale più volte in passato erano stati erogati sussidi per il grave stato di bisogno, martedì è andato per l'ennesima volta dal sindaco per chiedere aiuto anche perché non gradiva lo spazio che gli era stato assegnato nel mercato settimanale degli ambulanti e venerdì 29 dicembre era stato multato come abusivo subendo anche il sequestro della merce. Appena il sindaco si è allontanato per alcuni istanti dalla stanza l'uomo si è cosparso di benzina e si è dato fuoco.