Sull'agenda rossa del giudice Borsellino: la procura di Caltanissetta ha presentato ricorso in Cassazione

La procura di Caltanissetta ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere nei confronti del collonnello dei carabinieri Giovanni Arcangioli accusato di aver preso, il 19 luglio 1992, durante le fasi investigative successive alla strage di via D'Amelio l'agenda rossa del procuratore aggiunto Paolo Borsellino, che venne assassinato con un' auto-bomba insieme a 5 agenti della polizia di Stato tra cui una donna.
Il Gip di Caltanissetta Paolo Scotto nell'aprile scorso aveva prosciolto il colonnello dall'accusa di furto aggravato dall'avere favorito Cosa Nostra. Il gip aveva dichiarato il non luogo a procedere "per non avere commesso il fatto" ritenendo l'ufficiale estraneo alla scomparsa del diario del magistrato. Dopo il proscioglimento alcuni familiari di Paolo Borsellino avevano parlato di "sentenza indegna" e avevano invocato la prosecuzione dell'indagine. Arcangioli poteva avvalersi della prescrizione del reato ma rinunciò.