Una quarantina di incendi in 24 ore

Gli abitanti di Canneto di Caronia sono oramai allo stremo. Letteralmente assediati dai misteriosi incendi che vanno avanti ormai da dieci anni, e che negli ultimi giorni sono diventati più frequenti, i residenti della piccola frazione costiera del Messinese, hanno impedito ai vigili del fuoco di andare via, dopo aver spento l’ennesimo rogo.
Nino Pezzino, un residente, nonché presidente del comitato che rappresenta tutte le "vittime" dei misteri di Canneto, ha sfoderato numeri da lasciare sgomenti: "Da ieri mattina (giovedì 25 settembre per chi legge, ndr) ci sono stati circa 40 principi di incendio. Stamattina ci sono stati altri incendi. Il fumo si è sviluppato in uno sgabuzzino dove si trovava del materiale".

Dunque, la scia di roghi non solo non si ferma ma diventa più presente, e il sindaco Calogero Beringheli, in continuo contatto con la Protezione civile locale - che peraltro ha visto andare a fuoco anche un suo mezzo - sta facendo di tutto per essere ascoltato. "La situazione è critica - ha detto il primo cittadino - il fatto che ci siano i vigili del fuoco ci dà serenità, nonostante alcune abitazioni siano state sgomberate già da luglio, occorre sempre monitorarle per evitare che prendano fuoco. Il problema è capire le cause del fenomeno e da dove arriva".
Intanto, all’sos del sindaco ha risposto prima di tutto un presidio fisso dei vigili del fuoco, mentre martedì prossimo Beringheli andrà a Roma per incontrare il ministro dell'interno Angelino Alfano.
Ad interessarsi e intervenire sul caso erano stati i parlamentari Bruno Mancuso e Nino Germana del Nuovo centrodestra, ed Enzo Garofalo del Pdl.

Fino ad ora almeno una decina di famiglie sono state sfollate su ordinanza del sindaco.

- Il fuoco di Canneto di Caronia... (Guidasicilia.it, 20/09/14)