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Usa in allarme: quanti casi di cancro per i test nucleari degli ani '50?

04 marzo 2002
Chiunque abbia vissuto in America durante gli anni '50 rischia seriamente di essere stato colpito dalle radiazioni nucleari provocate dai numerosi test atomici condotti in quel periodo dagli Stati Uniti, e per questo di essersi ammalato di cancro.

E' quanto emerge da uno studio non ancora completato - ma i cui primi allarmanti risultati sono già stati sottoposti al Congresso di Washington - condotto negli Usa dal Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) e dall'Istituto nazionale sul cancro (Nci).

Ciò che la ricerca sembra dimostrare è come finora sia stato sottovalutato l'impatto - sia in termini di ampiezza delle aree coinvolte che di conseguenze per le persone che le abitavano - delle piogge radioattive causate dai test condotti per anni al di sopra della superficie terrestre. Solo nel 1993 infatti Usa e Urss decisero di svolgere questo tipo di esperimenti esclusivamente sottoterra.

La ricerca condotta negli Stati Uniti tra l'altro tiene in considerazione solamente i test effettuati in America tra il 1951 e il 1962 ma fino al 1993, in tutto il mondo, sono stati più di duemila i test completati seguendo gli inquietanti criteri adesso denunciati.

Il senatore democratico dell'Iowa, Tom Harkin, ha lanciato il suo allarme dichiarando che purtroppo questa potrebbe essere solo "la punta dell'iceberg" e sottolineando come siano già state accertate migliaia di morti potenzialmente attribuibili alle radiazioni in questione.

Ma più che a lanciare ulteriori allarmi il Congresso americano sarà presto chiamato a dare delle risposte. Lo stesso Harkin ha riconosciuto pubblicamente che "la gente ha il diritto di sapere come stanno effettivamente le cose, quali siano state davvero le aree colpite e che cosa si possa fare adesso per salvare il salvabile".

Bisognerà capire ad esempio perchè negli anni '50 le autorità americane avvisarono dei test le aziende produttrici di pellicole fotografiche - in modo che queste potessero proteggere il proprio materiale dalle radiazioni - ma non fecero la stessa cosa con i produttori di latte.

Una domanda inquietante se si considera che secondo l'Nci i bambini delle campagne americane che negli anni '50 erano soliti bere latte di capra di fatto corrono adesso gli stessi rischi di ammalarsi di quelli investiti dalle radiazioni di Chernobyl nel 1986.

Fonte: CNN

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04 marzo 2002
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