Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Vertice a Caltanissetta sull'omicidio di Barrafranca (EN) del piccolo Francesco Ferreri

30 gennaio 2006

Lo scorso 27 gennaio, presso la Procura della Repubblica del tribunale dei minori di Caltanissetta si è svolto un vertice per fare il punto su quelle che sono le risultanze della morte di Francesco Ferrari, il tredicenne di Barrafranca trovato col cranio fracassato il 18 dicembre scorso in un canale di scolo sulla strada che porta alla diga Olivo.
Alla riunione era presenti il Sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale dei minori, Patrizia Martucci, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna, Antonio Calaresu, rappresentanti del Ris di Messina, i carabinieri del comando provinciale, che hanno effettuato le indagini sulla morte del piccolo Ferreri,ed il patologo Tafuri che è stato il medico legale che per primo è arrivato sul luogo del delitto.
 Per l'omicidio sono quattro le persone indagate. Per due di loro, un minore, compagno nel dopo scuola della vittima, e un adulto padrino di cresima del ragazzo, il capo d'imputazione è omicidio volontario in concorso con ignoti.

A diverse emittenti televisive, compresa Antenna Sicilia, sono stati chiesti i filmati delle riprese che sono state effettuate il 18 dicembre, giorno in cui è stato rinvenuto il cadavere del piccolo Francesco per essere esaminate con particolare attenzione. Intanto è stato chiarito che la spranga ritrovata poco distante dal delitto non era l'arma con la quale era stato ucciso Francesco, e le tracce di sangue che è stata trovata all'interno di una delle auto dei due padrini dei ragazzi, compagni di scuola di Francesco, non appartenevano ne a Francesco né ai due ragazzi, ecco perché la macchina è stata dissequestrata.

Le indagini proseguono da parte dei carabinieri, mentre un altro filone è stato affidato alla squadra Mobile di Enna, ma sino a questo momento non c’è niente di concreto ed i carabinieri del Ris hanno bisogno di altro tempo per poter esaminare i tanti reperti che gli stessi hanno prelevato dal luogo del delitto.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

30 gennaio 2006
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia