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Zoomafia a Catania: la Polizia ha bloccato una corsa clandestina di cavalli in pieno centro a Viagrande

25 marzo 2008

"Bisogna vigilare per reprimere un fenomeno criminale che oltre ad avere preoccupanti collegamenti con la malavita organizzata, vede sempre più protagonisti i giovani ed i minorenni". Questo è il commento di Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, alla notizia del blitz della Polizia che, venerdì sera, ha interrotto una corsa clandestina di cavalli nel corso principale di Viagrande (CT). Erano tante le persone che seguivano la corsa ed in tre sono stati arrestati (Alessandro Tarda di 20 anni, Giuseppe Tarda di 23 e Vincenzo Inastasi di 54); la strada era stata bloccata da un gruppo di giovani che, con i loro scooter, impedivano il transito degli automobilisti per favorire lo svolgimento della gara ippica totalmente clandestine seppur svolta nel pieno centro cittadino!.

Con le brillante operazione della Polizia, commenta la LAV, si è ancora una volta evidenziato l'interesse della criminalità verso un settore dagli alti potenziali lucrativi ed interamente basato sul grave sfruttamento degli animali. La pericolosa arroganza di queste organizzazioni, secondo la LAV, si evince anche dalla spavalderia con la quale vengono scelti i percorsi - come il caso di Viagrande ove i cavalli correvano in pieno centro - ricorrente nelle scelte criminali. La presenza di minorenni o comunque di giovani nel giro delle corse clandestine, è stata accertata più volte in sede giudiziaria. Le funzioni che svolgono sono molteplici e vanno dall'ausilio alla raccolta di scommesse, all'accudire gli animali, al fare da "palo".
"Questi ragazzi sono proiettati in un modo di violenza e corruzione, dove si respira l'aria pesante dell'illegalità e si cresce alla scuola subdola e spietata della strada - continua Troiano -. Una crescita all'insegna di miti quali la supremazia, il disprezzo della paura, la forza, la prepotenza. Le conseguenze più importanti nei giovani e negli adolescenti dell'assistere ad atti di violenza possono essere costituite dallo sviluppo di comportamenti aggressivi e antisociali e, comunque, da una difficoltà nei rapporti con i coetanei e nei rapporti sociali in genere, poiché è noto che la violenza genera violenza".

La LAV plaude all'operazione della Polizia, ma chiede a tutte le Forze dell'Ordine di continuare ad impegnarsi con maggiori controlli sul territorio per reprimere un fenomeno delinquenziale complesso e pericoloso come quello delle corse clandestine di cavalli. In particolare, l'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV chiede che i cavalli sfruttati nella corsa bloccata a Viagrande vengano immediatamente sequestrati sia perché rappresentano il “bene principale” su cui lucra la zoomafia, sia per l'evidente finalità animalista di sottrarre quei cavalli ad altri gravissimi maltrattamenti ed alle sevizie cui continuerebbero ad essere sottoposti.
La LAV, infine, auspica che agli arrestati di Viagrande vengano applicate con rigore le pene previste dalla legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali e contro le competizioni con animali: reclusione da uno a tre anni e multa da 50mila a 160mila euro per chi promuove, organizza o dirige le corse di cavalli; aumento di un terzo se sono presenti minorenni o persone armate o con promozione attraverso video, nonché reclusione da tre mesi a due anni e multa da 5mila a 30mila euro per l'effettuazione di scommesse.

Approfondimenti:
- Dossier Mafia & Cavalli (pdf)
- Zoomafia Sicilia (pdf)
- www.lavsicilia.it
- www.lav.it

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25 marzo 2008
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