Cosa fare in Sicilia nel weekend di Pasqua?
I nostri consigli speciali per il lungo weekend pasquale, tra suggestive manifestazioni e qualche concerto

Amiche e amici cari, buona Pasqua! Siamo arrivati al penultimo weekend di aprile che quest'anno combacia con la festa della resurrezione. Ed è un elenco di appuntamenti particolare quello che abbiamo pensato per voi in questo fine settimana, un diario di eventi che mette in fila alcune delle manifestazioni pasquali più suggestive di Sicilia. Dal Venerdì Santo alla Pasqua di Resurrezione, i nostri consigli sono una sorta di itinerario all'interno del folklore religioso siciliano, con tappe sorprendenti e trascinanti. In più, vogliamo segnalarvi subito (li trovate all'inizio dell'elenco) tre appuntamenti musicali veramente belli. Infine, visto che lunedì è Pasquetta, e tradizione vuole che si faccia la gita fuori porta, se volete potete consultare tutti i nostri itinerari cliccando QUI.
Buona lettura, buon weekend e buona, buonissima Pasqua!
Primo dei tre concerti di cui parlavamo nell'incipit è quello che sabato si tiene al Main Event di Marsala dove LELLO ANALFINO, frontman dei Tinturia, proporrà un concerto in versione acustica, pensato per un pubblico ristretto e raccolto. Un'occasione per ascoltare il cantautore agrigentino in un contesto più intimo, lontano dalle grandi platee e dai suoni amplificati dell'Orkestar. Nel concerto, Analfino offrirà al pubblico una selezione di brani che hanno segnato la sua carriera, tra cui "Cocciu d'amuri", nell'inedita versione acustica. L'artista mostrerà così la sua versatilità, passando da ballate intime a ritmi popolari, con una narrazione che alterna ironia e introspezione. - CLICCA QUI
È dedicato al grande compositore palermitano ALESSANDRO SCARLATTI, nel terzo centenario della morte, il concerto che sabato al Teatro Massimo di Palermo propone un'opera rara come "LA GLORIA DI PRIMAVERA". A dirigerla è il maestro Ignazio Schifani, profondo conoscitore del repertorio barocco e tra i più apprezzati interpreti nel panorama della musica antica, sul podio dell'Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, composta da giovani talenti provenienti dai Conservatori di tutta Italia. A cantare questa Serenata un ottimo team di voci soliste di cui fanno parte i soprani Jin Jiayu e Martina Licari, il contralto Chiara Brunello, il tenore Luca Cervoni e il basso Antonino Arcilesi. - CLICCA QUI
Domenica, all'interno della "Festa di li Schietti" di Terrasini (PA), una delle più curiose manifestazioni pasquali di cui vi diremo più sotto, è in programma il concerto di FRED DE PALMA, soprannominato dai suoi tanti e giovani fans il re del reggaeton. L'ingresso a Piazza Duomo per il concerto è gratuito. Fred De Palma ha iniziato la sua carriera musicale nel 2007, mostrando un talento precoce per il freestyle. Dopo aver formato il gruppo Royal Rhymes con Dirty C, ha intrapreso la carriera da solista, pubblicando il suo primo album "F.D.P." e collaborando con artisti come Moreno, Clementino e Shade. Successivamente è entrato a far parte del collettivo Roccia Music di Marracash, con cui ha realizzato l'album "Genesi". Dal 2014 con la Warner Music Italy ha pubblicato diversi album di successo, tra cui "BoyFred" e "Hanglover". - CLICCA QUI
Passiamo adesso ad elencarvi gli appuntamenti pasquali cominciando da "LU SIGNURI DI LI FASCI", suggestiva processione del Venerdì Santo a Pietraperzia (EN), nella quale si porta in giro una trave in legno di cipresso, alta 8 metri, sormontata da una Croce. Questa viene portata all'esterno della Chiesa del Carmine e lasciata in posizione orizzontale per consentire ai fedeli, che hanno espresso un voto, di annodare alla cima lunghe fasce di tela bianca: la sensazione di chi vi partecipa è di assistere ad un avvenimento miracoloso, la visione di una montagna alta e innevata che ha in cima un Crocifisso che si muove da se. Le fasce inoltre, hanno anche la funzione di equilibrare il cammino del mastodontico simulacro che tuttavia, a volte, si inclina pericolosamente. In Chiesa intanto, si svolge il rituale del "passamanu", con cui il Crocifisso viene portato all'esterno dai confrati, disposti a catena, per essere agganciato alla Croce e portato in processione. - CLICCA QUI
Venerdì se andate a San Fratello (ME) siete ancora in tempo per assistere alla "FESTA DEI GIUDEI", manifestazione pasquale che vede coinvolti tutti gli abitanti del piccolo borgo del Messinese. La festa è una rappresentazione estremamente suggestiva che ricorda i Giudei che percossero e condussero Cristo al Calvario. Sono tanti i sanfratellani ad indossare orgogliosamente il costume che, secondo la tradizione secolare, è formato da una giubba e da calzoni di mussola rossa, impreziositi con motivi floreali e ricami. La testa e il volto sono coperti da maschera sbirrijan (in lingua gallo-italica), un cappuccio che si slancia con un lungo cordoncino sino ad assottigliarsi come coda. A scandire la festa il suono assordante delle trombe, che i Giudei fanno squillare correndo all'impazzata per le strade, creando un vero pandemonio tra la gente del luogo ed i turisti. - CLICCA QUI
Venerdì a Trapani si vive uno dei momenti più emozionanti dell'intera Settimana Santa, quello della PROCESSIONE DEI MISTERI: lo spettacolare corteo dei 20 gruppi statuari - in legno e argento - portati a spalla dai fedeli. La processione dei Misteri, che risale a più di 500 anni, narra la passione, la morte e la resurrezione di Cristo con un pathos e un'atmosfera surreale per le particolari musiche che l'accompagnano. L'imponente manifestazione di fede si svolge su diversi percorsi cittadini a partire dal pomeriggio e per tutta la notte, e i gruppi vengono portati a spalla dai cosiddetti "massari" seguendo un movimento ritmico, chiamato "annacata", al suono delle marce funebri. In serata, a piazza Martiri d'Ungheria, il corteo dei devoti si scioglie, ma i gruppi statuari continuano a girare per le vie del centro storico seguendo il ritmo dei tamburi. Alle prime luci dell'alba la processione si ricompone, le bande ricominciano a suonare e la gente si raccoglie nuovamente in piazza Purgatorio per assistere ad uno dei momenti più emozionanti della processione: l'entrata dei Sacri Gruppi nella chiesa del Purgatorio con la quale la processione si conclude. - CLICCA QUI
Venerdì e domenica si svolgono i momenti salienti della Settimana Santa di Aidone (EN) che ha come protagonisti i SANTUNI, costumi-statue alte tre metri (indossate dai Santari), che rappresentano i dodici apostoli, appassionatamente impegnati nel ricongiungimento del Cristo risorto con la Madonna. Venerdì Santo c'è A scisa a cruc', la deposizione della Croce, momento nel quale il rettore della confraternita Annunziata, insieme e qualche altro confratello, schiodano la statua di Cristo dalla croce e la depongono dentro un'urna di vetro, tra la commozione generale. Da qui muove la suggestiva processione notturna. Domenica è il giorno della corsa dei Santuni: verso mezzogiorno in piazza Cordova protagonisti sono le statue dell'Addolorata e quella del Cristo risorto, mentre i dodici Santuni si danno da fare per cercare Gesù e portarne notizia della sua resurrezione alla Madre. A mezzogiorno in punto, in un tripudio di campane, mortaretti e salti dei Santuni, avviene l'incontro, la Giunta di Pasqua: si fa saltare il velo nero alla Madonna e alle due statue si fanno fare inchini. La festa si conclude con una festosa processione. - CLICCA QUI
A Scicli (RG) sabato e domenica si celebra una delle feste pasquali più particolari di tutto il panorama religioso nazionale e internazionale: "LA FESTA DELL'UOMO VIVO (IL GIOIA)". Al culmine della Settimana di Passione, il giorno di Pasqua viene festeggiata la Resurrezione di Cristo, detto l'Uomo Vivo, al grido di 'Gioia'. La statua lignea del Cristo (un'opera settecentesca attribuita a Civiletti e custodita nella Chiesa di Santa Maria La Nova), viene portata in processione per le vie della città e fatta ondeggiare e ballare in segno di gioia per tutto il giorno, sino a tarda ora. Una festa tanto trascinante e coinvolgente da richiamare ogni anno un considerevole numero di visitatori e che si è vista dedicare il brano intitolato "L'uomo vivo" dal musicista Vinicio Capossela. - CLICCA QUI
Sabato e domenica (e poi ancora sabato 26 e domenica 27) a Terrasini (PA) si tiene una festa assolutamente unica nel suo genere: "LA FESTA DI LI SCHIETTI". La ricorrenza ha come protagonisti un albero di arancio amaro (il melangolo, addobbato di nastrini e campanellini) e un giovane scapolo (schietto) che dovrà tenerlo sollevato con una sola mano e farlo roteare più tempo possibile, così da "impressionare" la ragazza dei suoi sogni ed arrivare a conquistarne il cuore. La festa risale alla seconda metà dell'800 e richiama le feste primaverili pagane: una festa della rinascita dove l'albero rappresenta la vegetazione ed è partecipe della natura intera come simbolo della fecondità che si rigenera senza interruzione. - CLICCA QUI
Domenica a Modica (RG) torna quella che lì chiamano la festa delle feste, quella della "MADONNA VASA VASA". Maria, dopo avere cercato invano il proprio figlio, lo troverà a mezzodì in punto, nel cuore del centro storico, di fronte al palazzo municipale dove, dopo essersi liberata dal manto nero del lutto, abbraccerà e bacerà il figlio, in quella che sembra una danza tra i due simulacri. È proprio in quel momento che i fedeli applaudono la liberazione di una madre che ritrova il figlio che credeva morto e che, invece, può gioire della resurrezione. Un bacio che viene poi ripetuto dinanzi alla chiesa madre di San Pietro e, per la terza volta, all'ingresso di Santa Maria di Betlemme, la chiesa che ospita le due statue. Un rito che si ripete, di anno in anno, da decenni, addirittura da secoli, uguale a se stesso, per marcare l'identità di un popolo, quello modicano, da sempre molto legato al culto della Vergine. - CLICCA QUI
Foto di Eduardo Cicala
A San Biagio Platani (AG) domenica è la Festa degli "ARCHI DI PASQUA" lo spettacolare e suggestivo esito di una competizione artistico-artigianale, unica nel suo genere in Sicilia. Per molte settimane, prima della Pasqua, le confraternite dei "Madunnara" e dei "Signurara" sono impegnate nella costruzione di imponenti composizioni di canne che fanno da incastellatura a magnifici addobbi di agrumi, alloro e soprattutto pane, nelle più svariate forme e dimensioni. Le grandiose costruzioni artistiche, di archi, cupole, e campanili vengono poi disposte lungo tutto il corso Umberto I, la via principale del paese: la straordinaria ricercatezza delle decorazioni, unita alla illuminazione serale trasformano San Biagio Platani nel più sontuoso ed accogliente salotto a cielo aperto. Il culmine della manifestazione si ha il giorno di Pasqua, quando il Cristo e la Madonna si incontrano davanti la chiesa Madre. Gli Archi di San Biagio Platani si potranno ammirare fio all'8 giugno.- CLICCA QUI
E concludiamo con la Santa Pasqua di Prizzi (PA), caratterizzata dalla tradizionale festa, tra sacro e profano, del "BALLU SI LI DIAVULI". All'interno del ballo, la Morte e due Diavoli, rappresentati delle forze del male, vanno alla ricerca di anime. Questi, fin dalla mattina, importunano le persone, le acchiappano senza mollarle finché non ricevono soldi. Poi, le forze del male tenteranno di impedire l'incontro tra la statua del Cristo risorto e quella della Madonna, portate a spalla e accompagnate da due angeli con lancia e costume. Nel momento di ogni 'Ncontru, i tre cominciano ad agitarsi, saltando e correndo tra le due statue (u ballu di li diavoli), che solo al terzo tentativo riusciranno ad incontrarsi mentre gli angeli colpiranno i demoni, sconfiggendoli, tra un coro di campane a festa. I Diavoli, sconfitti, compiranno il rito di purificazione dal peccato con il gesto del pigliari 'a paci chinandosi per tre volte davanti alle due statue. Il tutto, in un'atmosfera che, a tratti, è decisamente profana. - CLICCA QUI
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